“Esserci - Essere insieme: la sfida di genere e generazioni nel mondo del lavoro”
“Esserci - essere insieme: la sfida di genere e generazioni nel mondo del lavoro” è il tema al centro dell’evento di Confcooperative co-organizzato oggi a Roma, presso il Palazzo della Cooperazione, dalla Commissione Dirigenti Cooperatrici e Giovani Imprenditori di Confcooperative in un confronto con la Conferenza Episcopale Italiana. Tanti gli interventi e gli spunti di riflessione attorno al tema del lavoro, un confronto a tuttotondo in un’ottica valoriale per proporre risposte concrete per un lavoro ‘generativo’ come ha evidenziato Marco Menni, vicepresidente Confcooperative in apertura dei lavori. Lavoro che si sono aperti nel ricordo delle donne vittime di violenza. "Abbiamo posto un drappo rosso su una sedia per ricordare la battaglia contro la violenza sulle donne. E proprio sulla parità di genere nel mondo del lavoro che dobbiamo lavorare. Questo di oggi non è un punto di arrivo ma la tappa di un percorso", ricorda Anna Manca presidente Commissione Dirigenti Cooperatrici. Denis Maseri, presidente giovani imprenditori di Confcooperative "ai cento giovani cooperatori presenti dico che la cooperazione è la forma di impresa più adatta ad affrontare i cambiamenti. E sono proprio le donne e giovani al centro dei cambiamenti che ci aspettano nei prossimi anni". "Occorre una nuova cultura del lavoro. "Occorre spezzare la catena intergenerazionale delle povertà. Donne e giovani sono dimenticati e visti come un problema e non come risorsa. Occorre invertire la rotta con una conversione sociale e spirituale" è la riflessione di Don Bruno Bignami, direttore dell'Ufficio nazionale per i problemi sociali. Nell'intervento del presidente di Confcooperative Maurizio Gardini i valori della cooperazione di generare lavoro sano. "Noi cooperatori - afferma Gardini - siamo abituati a camminare insieme. Oggi il percorso e l'orizzonte sono meno visibili. Ma come cooperazione siamo portati a leggere i segnali dal territorio. Le nostre cooperative portano avanti una visione diversa dello sviluppo del Paese. Dobbiamo valorizzare il lavoro che c’è, ma dobbiamo intercettare anche i tanti giovani che non studiano e non lavoro, creando prospettive". Gardini annuncia un bando per le cooperative che fanno inserimento lavorativo dei più fragili e per le cooperative sociali che sono impegnate nel contrasto della violenza di genere."Il Lavoro puo' essere ancora uno spazio per l'emancipazione umana? Una domanda provocatoria che deve farci riflettere. Ai giovani ci rivolgiamo spesso con la sindrome del capezzale. I giovani devono, invece, essere considerati il grande Rinascimento possibile. Non dobbiamo perdere la dimensione spirituale per riportare al centro il tema del lavoro. Alla cooperazione rivolgo un grande esortazione: siate le sentinelle sul mondo del lavoro, sulla democrazia, coerenti al vostro codice genetico fatto di sussidiarieta'", l'intervento del Monsignor Francesco Savino, Vice Presidente della Conferenza Episcopale Italiana. Con Enrica Maria Martino, dirigente unità Eg Eu della Ragioneria dello Stato, il punto sulle opportunità e i nodi da sciogliere sul fronte dell'occupazione. "In Italia il gender pay gap non è peggiore rispetto a quello degli altri Stati. Il grosso del divario è nell'offerta del lavoro. Livello di istruzione, l'avere figli e il carico del lavoro familiare sono ancora un freno all'occupazione femminile. A preoccupare il dato relativo ai giovani su contratti, retribuzioni e mansioni".Con Maria Cristina Rosaria Pisani, presidente del Consiglio Nazionale Giovani il punto sul ruolo del Consiglio nel ricucire ciò che è diviso. "I giovani sono sei volte più poveri dei loro genitori. Abbiamo più volte chiesto che sulle politiche giovanili nel nostro Paese, in un momento in cui si accentuano gli scontri, bisogna creare un patto generazionale a partire del tema sulle pensioni. E la cooperazione in questo ambito gioca un ruolo strategico". Da Prandi e Daconto di Fondosviluppo la fotografia del lavoro cooperativo, il mercato del lavoro dei giovani e delle donne e le prospettive. E poi le sfide di genere e generazioni nel mondo del lavoro con le 'tesi cooperative' riassunte dai portavoce della Commissione dirigenti cooperatrici e de gruppo giovani imprenditori. Le riflessioni di Don Mario Diana aprono lo spazio di confronto con le associazioni di ispirazione cristiana per un percorso da costruire insieme con Azione cattolica, Progetto Policoro, Gruppo Agesci,FUCI, Movimento dei Focolari.